Minimi con imposta sostitutiva al 5% in extremis

21-01-2015 10:42 -

Chi ha iniziato l´attività negli ultimi giorni del 2014 ha 30 giorni di tempo per presentare la dichiarazione di inizio attività e, quindi, potrebbe ancora usufruire del vecchio regime dei minimi

Scelta civica ha presentato un emendamento al Decreto milleproroghe che, se fosse approvato in via definitiva, consentirebbe l´opzione per il "vecchio" regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5% e soglia di ricavi o compensi a 30mila euro uguale per tutti fino a tutto il 2015 come "alternativa" a quella per il nuovo regime forfetario con imposta sostitutiva al 15% e ricavi variabili in base all´attività svolta. Intanto, però, c´è già chi può ancora scegliere il vecchio regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5%. Nella risposta ad un quesito posto dalla stampa specializzata all´Agenzia delle Entrate, quest´ultima ha confermato che chi ha avviato l´attività entro gli ultimissimi giorni del 2014 ha ancora 30 giorni di tempo per poter aderire al "vecchio" regime dei minimi, sulla base di quanto disposto dall´art. 35 del decreto Iva (D.P.R. n. 633/1972) che prevede, infatti, che «i soggetti che intraprendono l´esercizio di un´impresa, arte o professione nel territorio dello Stato, ..., devono farne dichiarazione entro trenta giorni ad uno degli uffici locali dell´agenzia delle Entrate ovvero a un ufficio provinciale dell´imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia». Quindi, essendoci 30 giorni di tempo per dichiarare l´inizio dell´attività al fisco, chi, per assurdo, ha iniziato, l´attività il 31.12.2014, ha tempo fino al 30 gennaio prossimo per dichiarare l´inizio dell´attività al fisco e, volendo, usufruire ancora del vecchio regime dei minimi. Occorre, però, fare attenzione alle finte aperture, perché comunque, se non ci sono prove che attestino la data reale di avvio dell´attività, si potrebbe essere esposti a contestazioni da parte del Fisco.


Fonte: Fisco e tasse