TASI, i Comuni potranno aumentare l´aliquota tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille

09-01-2014 10:24 -

Un emendamento presentato dal Governo al decreto Enti locali concede ai Comuni la possibilità di aumentare l´aliquota TASI per il 2014, con piena libertà di spalmare tale maggiorazione tra abitazione principale e altri immobili

La Legge di Stabilità 2014, nel riorganizzare la tassazione sugli immobili, ha previsto l´istituzione della nuova IUC, che ingloba la vecchia IMU (ma non per le abitazioni principali), la TARI (l´imposta relativa al costo di smaltimento dei rifiuti, che va corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare nel rispetto del principio "chi inquina paga", alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, agli usi e alla tipologia dell´attività svolta nonché al costo del servizio sui rifiuti) e la TASI (l´imposta sui servizi indivisibili dei Comuni, come illuminazione pubblica e manutenzione del manto stradale, la cui aliquota base è pari all´1‰ e la cui aliquota massima per il 2014 è fissata al 2,5‰). Inoltre, in base a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2014, la somma delle aliquote della TASI e dell´IMU sulle seconde case non potrà superare il 10,6‰. Ora, un emendamento presentato dal Governo al decreto Enti locali stabilisce che per il 2014 i Comuni potranno aumentare le aliquote TASI dallo 0,1‰ allo 0,8‰, «esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità», con piena libertà dei Comuni di "spalmare" tale maggiorazione Tasi tra abitazione principale e altri immobili.


Fonte: Il sole 24 ore